Nazione: Stati Uniti
Anno: 2019
Durata: 120 min
Genere:  Azione, fantascienza, fantastico, avventura
Regia: Neil Marshall
Attori: David Harbour, Milla Jovovich, Ian McShane, Sasha Lane, Daniel Dae Kim
Voto Filmantropo:

Il Bureau of Paranormal Research and Defense è un’agenzia segreta statunitense dedita alla protezione degli USA e del mondo dalle minacce occulte e paranormali, guidata dal professor Trevor Bruttenholm. Il migliore agente del BPRD è senza dubbio Hellboy, figlio adottivo del professore, una creatura di certe origini demoniache dal carattere tutt’altro che facile. Inviato in Gran Bretagna per combattere la minaccia dei giganti, comincerà un’avventura che lo porterà a scoprire le sue vere origini e ad interagire con creature leggendarie, giunte ai giorni nostri direttamente dall’epoca del mito.

Inutile negarlo, la storia più difficile da raccontare è quella che si racconta la seconda volta, motivo per il quale la maggioranza dei reboot cinematografici fallisce miseramente, ragion per cui bisogna riconoscere a Neil Marshall che, accettando di dirigere Hellboy, si è fatto carico di una sfida sicuramente interessante. Per poterla vincere al meglio era necessario avvicinarsi più possibile a quello che è il prodotto adorato dai fan, l’albo a fumetti, e nulla poteva essere meglio che lavorare insieme a Mike Mignola, colui che ha creato il mezzodemone rosso, un personaggio che per il grande pubblico era troppo fuori dagli schemi 15 anni fa ma ora, forte di altri antieroi come Deadpool che gli hanno aperto la strada, potrebbe conoscere finalmente il successo che gli spetta, motivo per il quale in produzione hanno fatto davvero le cose in grande, le scene sono di forte impatto visivo ed i contorni della storia, nata dalla fusione di diversi racconti pubblicati negli albi, raggiungono le giuste vette apocalittiche, grazie anche alla supervisione di Mignola, che ha voluto seguire molto da vicino tutte le fasi di sviluppo del film. Hellboy è un personaggio nel quale è facile immedesimarsi, estraneo nella realtà in cui vive,  spesso tenuto a distanza dalle stesse persone delle quali vorrebbe la stima; la corazza più dura che il rosso ha costruito intorno a sé non è rappresentata dal suo fortissimo ed instancabile corpo, ma è di tipo emotivo, traspare in modo evidente che i suoi comportamenti più stupidi e maleducati siano proprio i suoi momenti di maggiore fragilità, ha paura di mostrarsi vulnerabile, perché il mondo dove vive non glielo permette. Considerato il suo potere latente di segnare letteralmente la fine della razza umana, che allo stesso tempo ama e odia, il suo conflitto interiore è quello che viviamo quotidianamente tutti noi, tutt’altro che perfetti come i supereroi dal mantello sempre lucido. Il cast conta nomi di primo livello ed interagisce ottimamente, la regia è di qualità, anche le scene di combattimento sono perfettamente intelligibili, ma eccede con il materiale horror splatter, davvero troppe budella e sevizie gratuite, non stupisce che Neil Marshall si sia fatto un nome dirigendo puntate di Game of Thrones. Il risultato finale è quello di un film che non ha niente a che vedere con i primi due prodotti diretti da Guillermo Del Toro, questo Hellboy è un prodotto maturo e sicuramente più curato, che potrebbe andare a prendere una fetta di pubblico più ampia e farsi conoscere anche da chi non è mai andato oltre l’universo Marvel, ma lo stile a volte eccessivo rischia di non fare affezionare come dovrebbe lo spettatore al franchise.

Cosa Ci è Piaciuto:

  • La scelta del cast
  • La cura dei dettagli ed il desiderio di vicinanza alla serie a fumetti
  • Humor sapientemente dosato

Cosa non ci è Piaciuto:

  • Troppi eccessi splatter
  • Alcuni aspetti di storia e personaggi sfuggono ai non fan
  • Durata forse eccessiva
https://www.youtube.com/watch?v=is4iNBJPBpI&feature=youtu.be

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