Nazione: Stati Uniti
Anno: 2016
Durata: 85 min
Genere: Drammatico, thriller
Regia: Tim Sutton
Attori: Anna Rose Hopkins, Robert Jumper, Karina Macias
Voto Filmantropo:


 

 

Le storie di sei personaggi raccontate nell’arco di una giornata, culminate con un massacro all’interno del cinema.

 

 

Un occhio serrato ed impaurito, un occhio che guarda il contrasto delle luci e dei colori delle immagini riflesse davanti, un occhio aperto come se stesse aspettando il compiersi di una tragedia, sapendo essa è già avvenuta e si è appena consumata proprio davanti allo stesso; sono le luci della sirena della polizia. Questo è il potente incipit di Dark Night, l’ultima fatica del regista americano Tim Sutton presentato all’ultimo festival del cinema di Venezia. Una pellicola dove si intrecciano diverse storie e racconti di preludio unicamente al principale: la strage avvenuta durante la proiezione del film “Il cavaliere Oscuro” presso il cinema Aurora. Ispirato a quanto avvenuto proprio nello stesso luogo nel 2012, la scelta del regista è quella con pochi dialoghi e tante immagini, di privilegiare lo spettatore nella vista, anziché nei dialoghi. Un mosaico costruito e distribuito egregiamente, che finisce, purtroppo, per creare un apparente senso di incompiutezza, per toccare il suo punto più alto e il non approfondirlo. Peccato perché la pellicola per gran parte della sua durata, non è solo una piacevole visione, ma anche uno strizzare l’occhialino alle nuove generazioni e ai loro ideali (come la maschera di Batman indossata da uno dei protagonisti). 

 

 

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