Terminate le vicende di suicide squad ed arrivata alla rottura della relazione con Joker per Harley Quinn arriva il momento della rinascita..
Nazione: Stati Uniti d’America
Anno: 2020
Durata: 109 min
Genere: Avventura, commedia, azione
Regia: Cathy Yan
Attori: Margot Robbie, Mary Elizabeth Winstead, Jurnee Smollett-Bell, Ella Jay Basco, Ewan McGregor
La Dc non si arrende. E’ proprio il caso di dirlo. Dopo una sequela di insuccessi e film dal dubbio gusto artistico con l’ossessione di fare qualcosa di simile all’universo Marvel attraverso quella Dc Extended Universe che a parte Shazam! ed in piccola parte WW non è stata propriamente quel che si può dire successo arriva un altro tentativo per cercare di dare ossigeno al franchise, anzitutto. E il modo migliore di farlo non pare proprio possa essere una sorta di sequel di Suicide Squad basato su Harley Quinn (la linea temporale è quella del film di David Ayer del 2016 ed i fatti si svolgono successivamente). Il difetto principe del DCEU è sempre stato il volersi rapportare direttamente al suo diretto rivale Marvel ma senza darsi i tempi e la progettualità di quest’ultimo. Senza un Kevin Feige, per dirla brevemente. Le aspettative, dicevamo, non sono delle più rosee per questo film di Cathy Yan, a partire dal titolo Birds of Prey e la fantasmagorica rinascita di Harley Quinn. Viene da pensare (e sperare) se sarà corrispondente una rinascita, anche non fantasmagorica, del progetto DC. Lo diciamo subito, ni. Il film non fa gridare al miracolo, tutto è, purtroppo o per fortuna, poggiato sopra spalle di una bravissima Margot Robbie. E’ scatenata, senza freni, folle e disperata scorretta e reietta ora che la sua storia con Joker è giunta al termine. Non è da subito calata nel personaggio ma con il passare dei minuti l’alchimia migliora e di conseguenza anche il film. Fa ridere, a tratti divertire di gusto grazie ad una buona regia ed a numerosi scontri fisici davvero ben interpretati e ripresi. Quello che manca è un convincente sviluppo corale ed una trama un pò più solida. Il film è un giocoso fracasso, non annoia, ma non coinvolge mai più di quanto si vorrebbe ed in questo non aiuta il resto dal cast con personaggi buttati via ed inseriti senza un vero motivo (come Mary E.W. e la sua Bertinelli) o un invece esageratamente sopra le righe Mc Gregor che diventa meno credibile man mano che il tempo scorre. Il personaggio è forte e, ribadiamo, ha molte potenzialità soprattutto nelle mani della Robbie ma tutto il resto non procede alla stessa velocità. Un passo avanti rispetto ad Aquaman? Non ci sono battute fuori luogo e fuori contesto come nel film con Momoa, il che è già un bel successo, ma dopo una singola visione non rimane niente di più che l’impressione di aver passato in allegria un paio di ore senza nessun bisogno o desiderio di fare una replica. Insomma, di fantasmagorico non c’è molto. Ma nemmeno niente di tragico, e visti i precedenti ed ultimi lavori, è già un bel passo avanti.
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