Nazione: Stati Uniti, Canada
Anno: 2018
Durata: 90 min
Genere: Commedia, drammatico
Regia: Wayne Roberts
Attori: Johnny Depp, Zoey Doetch, Danny Houston, Rosemarie DeWitt
Voto Filmantropo:
Richard (Johnny Depp) è un professore universitario di mezz’età. Quando scopre di avere un cancro allo stadio terminale e solo pochi mesi di vita, decide di rivoluzionare la sua vita, godendosi a pieno il tempo che gli rimane. La sua situazione familiare e la sua vita lavorativa subiscono un cambiamento che inaspettatamente, aiuterà anche chi gli sta vicino a ritrovare la gioia di vivere.
Presentato al Zurich film festival del 2018 e dal titolo originale “The Professor“, arriva in sala arrivederci professore, film scritto e diretto da Wayne Roberts. Protagonista è Johnny Depp che dopo City of Lies – l’ora della verità, veste i panni di un professore di letteratura, che causa di una notizia inaspettata, si ritrova a cambiare il suo stile di vita. Bastano pochi secondi dell’inizio del film, per cogliere quale sia la trama, che la strada che intende percorre la pellicola di Roberts, che cerca concentrarsi sul tempo e sul concetto di vivere i momenti. Richard è un professore che dopo aver scoperto di aver un cancro incurabile, decide di cambiare la sua vita, vivendo situazioni e attività in maniera diversa. Il rifiuto delle cure, lo portano a modificare drasticamente la vita, allontanando dalle lezioni, scandalizzando e spingendo al massimo gli studenti. Così con impeto, il lungometraggio punta dritto a mettere in risalto la parte più umile di una persona in cerca di attenzioni. A emergere sono le distanze famigliari e quel tentativo di convincersi che tutto vada bene e che ci sia un seguito a lieto fine. Una situazione complicata come quella famigliare, con la rottura in vista con la moglie causa tradimento con il suo datore di lavoro e una figlia apertamente omosessuale in conflitto con la madre per il non essere accettata, così per Richard le uniche certezze ricadono nell’amico Peter (Danny Huston) e sugli studenti del corso. Lezioni alternative, approfondimenti su romanzi e presentazioni, sono la valvola di sfogo di un protagonista capace di crearsi un guscio per evitare di fare capire ai vicini la propria sofferenza. Diviso in capitoli che ripercorrono le tappe della vita, il film ha la sensazione di essere un un lungo viaggio attraverso il concetto di esistenza. Non il migliore Johnny Depp, lontano da interpretazioni del calibro del Jack Sparrow conosciuto nei primi capitoli della saga dei pirati dei Caraibi e lontano dal rappresentare il protagonista Burtoniano per eccellenza, l’attore americano è perfettamente calato in uno dei ruoli più genuini della sua filmografia, anche in presenza di un lato malinconico della storia.