Nazione: Stati Uniti, Canada
Anno: 2019
Durata: 122 min
Genere: Avventura, azione, fantascienza
Regia: Robert Rodriguez
Attori: Rosa Salazar, Christoph Waltz, Jennifer Connelly, Mahershala Ali
Voto Filmantropo:
Anno 2653. Alita (Rosa Salazar) è un cyborg che viene ritrovato in un deposito dal dottor Daisuke Ido (Christoph Waltz). Non ha nessun ricordo della sua vita precedente ed è destinata a diventare una cacciatrice di taglie, sviluppando sentimenti nei confronti delle persone umane.
Dopo dodici anni di lavori, per un progetto che ha richiesto tante volte l’abbandono e le continue riprese, vede la luce uno dei film più chiacchierati degli ultimi anni: Alita – Angelo della battaglia. Passato inizialmente da un’idea di James Cameron, di portare sul grande schermo le avventure dell’eroina cibernetica tratte dal manga degli anni novanta, la pellicola vede la luce grazie alla mano di Robert Rodriguez. Il regista americano, che dalla sua ha la realizzazione di film come “Sin City” o “Dal tramonto all’alba”, e conosciuto per essere un culture della filmologia pulp, decide di cambiare genere passando alla lavorazione di un progetto dal fantascientifico. Cameron si innamorò del manga dopo che Guillermo del Toro glielo segnalò e nelel 2003 circolò la conferma di una notizia riguardante la possibile realizzazione di Battle Angel film. Un’idea successivamente posticipata causa produzione del film sulle origini di Alien e ritardi dovuti dallo stesso Cameron sul progetto ribattezzato con il nome di Avatar.
In una nazione ridotta al cambiamento dopo la guerra, uno scienziato trova in un cumulo di macerie un corpo di una ragazza sopravvissuta. Solo dopo essere stata riportata in vita, riuscirà a ricordare di essere stata una combattente di una gruppo in lotta per la pace sulla terra. Rosa Salazar interpreta la protagonista di un lungometraggio che può essere considerato a tutti gli effetti a tinte cyberpunk. La giovane attrice statunitense di origini cubane, cerca di portare alla luce un personaggio dal passato incerto non coinvolgendo e appagando completamente il pubblico. Contornata da un cast di alto rilevo, Alita cerca di diventare la beniamina cinematografica per la nuova generazione di cinefili, con risulti però che lasciano molte incognite. Christoph Waltz e Jennifer Connelly, provano a dare respiro a un prodotto che non sembra nulla di nuovo da quanto conosciuto. Non mancano riferimenti a classici del genere come le ambientazioni in stile Blade Runner e gare che ricordano il primo capitolo di Tron, in un racconto che poteva essere maggiormente incentrato sulla conoscenza della protagonista è di cosa è successo nel suo passato. Una esperienza più visiva, che narrativa. Presente una scena svolta all’interno di un bar, molto di richiamo al “Dal tramonto all’alba” realizzato dallo stesso regista. Cattivo di turno interpretato da Mahershala Ali. Al Comic-con di San Diego del 2018, si è parlato della possibilità di creare un franchise dopo il primo capitolo. Girato con la tecnica del 3D e pensato per la proiezione sul grande schermo.